APPENA INSEDIATOSI ALLA CASA BIANCA, DONALD TRUMP HA RITIRATO GLI USA DAL TRATTATO COMMERCIALE TTP, IL "FRATELLO" DEL TTIP1). TUTTAVIA NON HA MAI DICHIARATO LE SUE INTENZIONI SUL TTIP. I NEGOZIATI SONO FERMI DAL GENNAIO 2017, QUANDO E' STATO DIFFUSO UN COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CHE SOTTOLINEA LE CONVERGENZE FINORA RAGGIUNTE2) L'UE RITIENE CHE LE TRATTATIVE POSSANO RIPRENDERE DOPO LA STABILIZZAZIONE DELLE RELAZIONI CON IL NUOVO PRESIDENTE3)

Il movimento di opinione sul TTIP

Secondo i dati Eurobarometro dell'estate 20164), solo una risicata maggioranza di europei é schierata a favore del TTIP: il 51%5). I favorevoli al TTIP, inoltre, sono in costante diminuzione: erano il 53% nel novembre 2015 e il 58% nell'autunno 20146). Sempre nell'estate 2016, il no al TTIP é diventato maggioritario in quattro Stati UE, fra cui Austria e Germania. In Olanda é in corso una raccolta di firme7) per richiedere di sottoporre a referendum8) l'approvazione del trattato.

Numerose autorità locali hanno preso posizione contro il TTIP o hanno dichiarato "libero dal TTIP" il proprio territorio. La mappa navigabile9) é stata pubblicata da ATTAC Francia. lo screenshot ne rispecchia l'aggiornamento al settembre 2016.

La coalizione internazionale STOP TTIP10) ha lanciato nell'autunno 2014 un'ECI11) (iniziativa dei cittadini europei) per fermare il TTIP e il CETA12). Il CETA 13) è il trattato di libero scambio negoziato fra UE e Canada. L'ECI è uno strumento istituzionale a disposizione dei cittadini previsto dai trattati europei. Si tratta di una sorta di sollecitazione ad agire cui la Commissione Europea deve obbligatoriamente dare una risposta (non necessariamente positiva) a patto che la sollecitazione venga sottoscritta entro un anno da almeno un milione di cittadini europei residenti in almeno sei diversi Stati membri dell'UE. L'ECI di STOP TTIP chiedeva alla Commissione Europea di non perfezionare il CETA e di restituire al Consiglio UE il mandato a negoziare il TTIP.

L'ufficio legale della Commissione Europea ha tuttavia concluso pochi mesi più tardi14) che questa ECI era irricevibile ed ha rifiutato di registrarla e di darle seguito. Secondo la Commissione, il mandato a negoziare il TTIP15) conferito dal Consiglio UE alla Commissione Europea è un mero atto preparatorio e non modifica la normativa europea, l'unica rispetto alla quale la Commissione Europea è legittimata ad agire. E quanto all'invito a non perfezionare il CETA, un'ECI può solo chiedere alla Commissione Europea di adottare (o di proporre) un atto legale o una decisione; non può invece chiedere alla Commissione Europea di non adottare un atto legale o una decisione.

La coalizione STOP TTIP si è procurata il parere legale16) del professor Bernard Kempen, docente universitario a Colonia, secondo il quale l'ECI ha tutti i sacri crismi, è ricevibilissima e la Commissione Europea deve dare una risposta ai firmatari. Su questa base ha preparato un ricorso al Tribunale dell'Unione Europea17).

Il Trubunale dell'Unione Europea ha pronunciato la sentenza18) il 10 maggio 2017. Essa dà torto alla Commissione Europea: la Commissione, hanno stabilito i giudici, doveva registrare l'ECI contro il TTIP perché "Non è (…) minimamente giustificata l’esclusione dal dibattito democratico di atti giuridici volti alla revoca di una decisione che autorizza l’avvio di negoziati finalizzati alla conclusione di un accordo internazionale, così come di atti volti ad impedire la firma e la conclusione di tale accordo, i quali, contrariamente alla tesi sostenuta dalla Commissione, producono incontestabilmente effetti giuridici autonomi impedendo, se del caso, la modifica prevista del diritto dell’Unione".

La sentenza é arrivata quando ormai il TTIP era entrato in freezer a causa dell'ingresso di Donald Trump alla Casa Bianca degli Stati Uniti e quando il CETA era già stato perfezionato ed approvato dalle istituzioni europee. In seguito ad essa, Commissione Europea ha stabilito di registrare l'ICE contro il TTIP e di aprirla alle firme dei cittadini europei a partire dal 10 luglio 201719). L'ECI dunque ha ottenuto il semaforo verde. Tuttavia, anche se raccoglierà il prescritto milione di firme, potrà avere solo un valore fondamentalmente simbolico: a meno che ovviamente nel frattempo le trattative per il TTIP non vengano scongelate.

Parallelamente al ricorso contro la bocciatura dell'ECI, la coalizione STOP TTIP ha lanciato una petizione20) sempre per sollecitare la Commissione Europea a non perfezionare il CETA e a rimettere nelle mani del Consiglio UE il mandato a negoziare il TTIP.

A differenza dell'ECI, la petizione non ha alcun valore legale e non comporta l'obbligo di una risposta da parte della Commissione Europea. Essa tuttavia ha superato21) il milione di firme in tre soli mesi; i due milioni di firme sono stati raggiunti22) nel giugno 2015, in previsione del voto sul TTIP da parte del Parlamento Europeo, ed i tre milioni sono stati abbondantemente superati23) in concomitanza con una grande manifestazione contro il TTIP e contro il CETA svoltasi a Berlino l'11 ottobre 201524). La raccolta di firme, il cui termine era previsto per il 6 ottobre 2015, é tuttora in corso25).

Alla manifestazione di Berlino hanno partecipato 150.000 persone secondo la polizia e 250.000 persone secondo gli organizzatori26). Essa ha avuto scarsa eco sui grandi media italiani27) ma ne hanno parlato varie testate della grande stampa internazionale28) 29)